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venerdì 4 marzo 2016

Ma le stelle quante sono - Recensione

Titolo: Ma le stelle quante sono
Autrice: Giulia Carcasi
Editore: Feltrinelli (collana Super universale economica)
Genere: Romanzo rosa, adolescenziale
Prezzo di copertina: 10 euro
Prezzo ebook: 5.99 euro
Trama
Carlo e Alice sono compagni di scuola: stessa classe, stessi professori e, a volte, lo stesso banco. Nei cinque anni che hanno passato assieme hanno condiviso una silenziosa amicizia, fatta di sguardi e sorrisi. Carlo è "naturalmente" imbranato senza modelli da incarnare, senza maschere. Alice si sente diversa, non omologata, è uno spirito critico e, al contempo, una sognatrice. Entrambi si consumano pensando all'amore ma hanno un cuore ancora poco addestrato e - come vuole l'adolescenza - "sbagliano". Un romanzo senza peli sulla lingua, schietto, diretto, una freccia che va diritta al bersaglio, quasi una partita di ping-pong sentimentale.
Recensione
"Ci siamo spiati da un banco all'altro per 4 anni, senza dirlo quel sentimento. L'abbiamo lasciato crescere dentro di noi, come si cresce un figlio segreto. Anche quando i nostri corpi erano senza forme, quando le magliette stavano enormi e una prima di reggiseno era difficile da riempire... e forse è l'amore più onesto che possa esistere: l'amore senza forme!"
Salve a tutti amici! Continuano le mie letture amorose. In giro per il web ho spesso trovato frasi che provenivano da questo libro e quindi mi sono finalmente decisa a leggerlo! 
Alice, ultimo anno di maturità. Si innamora di un ragazzo, Giorgio, che SEMBRA ricambi il suo sentimento. Dico sembra perchè il ragazzo non presenta Alice come sua fidanzata, preferiscono vedersi di nascosto. 
Carlo, un ragazzo timido e molto intelligente. Il suo unico desidero è quello di integrarsi con il resto della classe.
Sono presenti anche altri personaggi, ma vengono descritti in profondo, solamente i due protagonisti, lasciando gli altri in secondo piano.
Abbiamo Giorgio, primo "amore" di Alice, ma il libro non ci parla sostanzialmente di quello che lui pensa davvero anche se ce lo fa capire indirettamente. La stessa cosa Ludovica, la "fiamma" di Carlo.
Un personaggio secondario di cui mi sarebbe piaciuto leggere di più, è quello di Andrea. Compagno di banco di Alice. 
A metà del libro possiamo leggere anche il punto di vista di Carlo anche se sostanzialmente è simile a quello di Alice.
Alcune frasi mi hanno colpito particolarmente e tutto sommato la storia mi è piaciuta, anche se l'ho trovata un tantino banale! Ma si sa, le storie d'amore sono sempre così!


Perché è istintivo pensare che se corri avanti ti sarà più facile non voltarti indietro.
Perché pensi che più vai lontano e più vedrai piccolo e distante quello che ti sei lasciata alle spalle.
Ma le regole della prospettiva non sono valide in amore.
Puoi andare lontano mille miglia, mesi, anni, ma basterà girarti un attimo, abbassare un solo secondo le difese e lasciarti vincere dal ricordo, per ritrovarlo lì, bello come sempre, con i suoi occhi appiccicati ai tuoi, con la sua mano che cerca di trattenerti, con la sua barba di qualche giorno che ti irrita la pelle, con la sua bocca che viaggia sul tuo corpo, viaggia, sì, perchè l’amore conosce strani mezzi di trasporto.
Ti basterà quell’attimo per farti capire che non sei andata poi così lontano, che non hai fatto tanta strada.
Basterà a farti sentire fragile, a ridarti l’affanno.

Voto: 7/10



2 commenti:

  1. Ciao Serena! Io lo lessi proprio l'ultimo anno del liceo, sai? :) Forse per questo mi piacque moltissimo, forse se lo rilegessi adesso non sarei della stessa opinione. Però mi fece conoscere una autrice molto brava. Sempre di suo ti consiglio "Io sono di legno".

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    1. Grazie per il tuo commento! Non metto in dubbio la bravura della scrittrice. Alcuni tratti mi sono piaciuti molto Probabilmente è la storia che non mi ha colpito.. leggerò sicuramente "Io sono di legno". Grazie per il consiglio :)

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